Sono stato ospite dell’Hotel Strand dal 23 maggio al 27 Maggio 2023, in occasione della mia prima “tranche” vacanziera nella località di Igea Marina, cittadina che frequento da ormai trent’anni; quest’anno, dopo più di dieci anni, ho deciso di cambiare struttura per il mio pernottamento. L’Albergo, di categoria 3 stelle superiore, è situato agli estremi del centro pedonale cittadino, direttamente sulla spiaggia, sul Viale Pinzon; costruito negli anni ‘50, rispetto alla maggior parte delle strutture igeiesi, ha subito nel corso degli anni un continuo e costante aggiornamento il quale l’ha posto in linea con le più attuali esigenze degli ospiti. All’esterno si presenta con linee pulite ed essenziali, una ariosa veranda d’ingresso per la conversazione e un piccolo dehors sopraelevato che permette la connessione con la terrazza sul retro, utilizzata per le seconde colazioni e per i pranzi. Entrando la hall si presente armoniosa e arredata con buon gusto con mobili e sedute i quali spaziano, sapientemente, dal razionalismo anni ‘30 al gusto contemporaneo; il bancone del bureau è di buone dimensioni che degradano verso il piccolo angolo bar; una scala di ampie dimensioni collega i piani superiori; è presente anche un ascensore e una scala porta al piano interrato dove è situata una piccola palestra/deposito biciclette, i bagni “pubblici” e la stanza per l’abbronzatura artificiale. La sala da pranzo, a cui si accede dalla hall, è di buone e generose dimensioni: arredata in stile “rustico-contemporaneo” presenta al centro un grande bancone per il servizio di buffet. Salendo al piano delle camere incontriamo dei corridoi ben tenuti e ben insonorizzati, grazie anche alla moquette/tappeto a pavimento; l’hotel possiede tre (più una) tipologie di camere: Standard, Classic, Confort (e Family): mi è stata riservata una camere Classic (numero 109) ossia una stanza che offre un connubio tra la semplicità dei servizi e il confort di una struttura come questa: di metrature gentili ma non abbondanti, presentava un letto di buone dimensioni e confortevole, un capiente armadio, una scrivania a muro e un piccolo frigobar (spento e scollegato), il pavimento di legno permetteva una migliore “gestione” della sabbia in camera; il balcone, di medie dimensioni era accessoriato con uno stendino pieghevole e un tavolinetto con due sedie; il bagno, accessoriato sia con biancheria di buona qualità e fattura che con buoni prodotti di cortesia, presentava un arredamento “anni ‘90/anni ‘00” i quali, per contro, hanno prodotto un certo “stridore” rispetto all’arredamento moderno della stanza, nonostante la loro funzionalità e praticità d’utilizzo; l’erogazione della corrente nella camera era prevista tramite chiave da inserire in una presa, con conseguente interruzione della stessa lasciata la stanza. Per scelte della direzione, nonostante l’incipiente calore estivo, l’aria condizionata era spenta con caldo nella stanza, sopratutto la sera. La camera da me prenotata era fro
Przetłumacz