Gość
30 sierpnia 2024 r.
Il 19 agosto scorso, io e tre amici abbiamo pernottato in questa struttura, attratti dalla sua posizione strategica al termine della prima tappa della Via degli Dei, che stavamo percorrendo. Purtroppo, l'esperienza si è rivelata ben al di sotto delle aspettative. Siamo arrivati nel primo pomeriggio, dopo aver camminato per sei ore sotto una pioggia incessante. Eravamo completamente fradici e speravamo in un’accoglienza calorosa. Invece, siamo stati ricevuti da un uomo distratto e poco interessato, che ci ha condotti alla nostra "stanza". La sistemazione era in realtà un piccolo magazzino (circa 2 metri per 3) adattato alla meno peggio: due letti a castello, uno scaffale di metallo arrugginito e un armadio di plastica rotto. Il bagno, a dir poco spartano, era dotato di una doccia malconcia con un tubo appoggiato su una tegola a mo' di soffione. Per di più, questa era l'unica doccia disponibile per i numerosi campeggiatori presenti nella struttura, il che significava che decine di persone dovevano passare per la nostra stanza, a qualsiasi ora, per farsi la doccia. Ci siamo subito resi conto di essere in una sorta di stamberga, priva di ogni comfort. Abbiamo chiesto cortesemente qualche gruccia per stendere i nostri abiti bagnati, ma la richiesta è stata completamente ignorata. La cena ha ulteriormente peggiorato la situazione: nessun rispetto per la stagionalità, cortesia assente, qualità scadente, e porzioni ridotte all'osso. Ci è stata servita una bruschetta solitaria, un piatto di fusilli scotti con una zucchina spappolata, due fette sottilissime di arrosto e un minuscolo pezzo di dolce. Il tutto accompagnato da un litro di vino della casa, per il quale abbiamo pagato 14 euro. Il pasto è stato servito dalla stessa persona che, poco prima, stava dando da mangiare agli animali nella stalla. La colazione non è stata migliore: l'unica opzione era un caffè all’americana (un bibitone insapore). Se volevamo un caffè alla moka, dovevamo pagare un euro extra. L’intera esperienza presso la Piccola Raieda ci è costata oltre 60 euro a testa, la cifra più alta pagata lungo tutta la Via degli Dei, per ricevere i servizi più scadenti. Un altro dettaglio spiacevole: i proprietari hanno trattenuto i nostri documenti d’identità fino al mattino successivo. Se temevano di non essere pagati, avrebbero potuto tranquillamente chiedere il saldo immediato, come avviene in molte altre strutture. Ma sembra che preferiscano questo stratagemma poco ospitale. Siamo rimasti stupiti che questa struttura sia inclusa tra quelle suggerite per la Via degli Dei, considerato quanto sia inadeguata a offrire vera ospitalità. Sembra che l'unico vantaggio dei proprietari sia la posizione lungo il cammino, senza alcun investimento né sulla struttura né sui servizi offerti. È evidente che il loro obiettivo sia solo quello di sfruttare i pellegrini, ignari di ciò che li aspetta. Provvederemo a contattare direttamente i responsabili e gli organizzatori della Via degli Dei per suggerire la r
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