MOMA2015
22 września 2023 r.
Se il pacchetto in promozione avesse descritto una camera grande quanto un loculo con arredi degli anni 80 probabilmente avremmo prenotato lo stesso, ma non ci saremmo sognate la vacanza da club promessa da sperticate descrizioni in ogniddove booking incluso. Descrivo cosa abbiamo trovato: Punto uno - 5 km di strada sterrata per raggiungere la struttura da percorrere in circa mezz'ora se non si vuole spaccare un penumatico o lasciarci un ammortizzatore (provare per credere) - ma vi diranno che qua inizia l'esperienza WILD Punto due - VILLAAMARE, secondo piano, il mare si sente, ma non si vede, (sistemazione da raggiungere in macchina rispetto alla reception e all'adiacente ristorante), in camera minuscola, arredo vecchio, bagno senza bidet, acqua calda dopo 20 minuti di doccia aperta, no segnale telefonico per rete mobile, no WI FI, no TV, no telefono normale - ma vi diranno che sono DIGITAL DETOX , poi gli fai notare che andrebbe bene pure un citofono interno perchè se ti piglia un colpo non sapresti come chiamare i soccorsi e ti rispondono che non è mai successo, quindi in bocca al lupo Punto tre - le spiagge private. Una piuttosto comoda da raggiungere completamente invasa dalle alghe (non qualche alga. INVASA. è una spiaggia fatta di alghe), l'altra, se ci arrivi vivo (scalinata di legno a picco sul mare molto pericolosa, tenuta su da pali da cantiere) prega iddio di non esserti dimenticato nulla, altrimenti torni a casa e il sindaco del tuo comune di porta a casa la fascia di miss/mister sciatica infiammata soprattutto se hai una certa età. Chiaramente NON ci sono ombrelloni NON c'è nè un minuscolo ristoro e/o servizio, in entrambe. Punto quattro - forse la cosa che mi ha fatto più arrabbiare: il ristorante km zero. Questa è proprio una truffa e non ci riesco a ridere. Mi soffermo sui due prodotti pubblicizzati come coltivati dall'agriturismo: il vino e l'olio. Il vino è quello dei cartoni di 5 litri da tavola (visto con i miei occhi), l'olio... lasciamo stare, ma veramente, vi chiedo solo di non prenderci ulteriormente in giro. in conclusione: perchè siamo rimaste? la verità è che volevamo scappare appena arrivate, ma era sera, eravamo stanche, ci metteva pensiero rifare quella strada disastrata al contrario e non prendeva il telefono per poterci cercare un'altra sistemazione. Infine, ad un certo punto l'abbiamo presa a ridere, abbiamo mangiato il meno possibile in struttura (ah, la pensione completa è obbligatoria) e nonostante l'incredulità di essere trattate come sprovvedute abbiamo deciso di non farci andare di traverso un week end a lungo sognato. Il giorno che siamo ripartite siamo passate alla reception del camping, sempre gestito da GITAV, dove ad una ragazze estremamente gentile e professionale abbiamo spiegato tutto quanto ho sopra citato. Ha preso appunti, mi aspettavo di essere contattata e anche minimamente risarcita. Ovviamente non è avvenuto. Abbiamo contestato su tutto l'enorme discrepanza tra la loro comunica
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